Settima missione compiuta per i volontari di Ripartiamo che, accompagnati dalla presidente Francesca Immacolata Chaouqui, si sono recati in terra palestinese per offrire aiuto ai rifugiati dell’Aida Camp, situato a pochi chilometri da Betlemme e circondato da alte mura che contemporaneamente proteggono e isolano i profughi palestinesi.
La missione si è svolta nell’ambito del progetto “Children Connection”, che porta i volontari dell’associazione in zone del mondo più svantaggiate per consegnare device tecnologici ai ragazzi che risiedono zone disagiate o hanno difficoltà ad accedere alle connessioni internet.
Ai rifugiati dell’Aida Camp, Ripartiamo ha consegnato tablet, router WiFi, un abbonamento a internet e power bank ad energia solare, in modo che i giovani possano sempre rimanere connessi. Tutti i device tecnologici sono stati messi a disposizione da Sielte SpA, che porta avanti un’iniziativa contro la povertà digitale.
Per i volontari di Ripartiamo si è trattata di una vera e propria full immersion nella vita del campo. I giovani, infatti, sono stati ospitati dalle famiglie del posto, hanno cucinato insieme a loro e si sono trattenuti per il pranzo. La missione si è conclusa con l’impegno da parte dell’associazione di continuare a fornire supporto tramite l’invio di pacchi viveri e l’assistenza medica, qualora ce ne fosse bisogno.
Children Connection, iniziativa partita lo scorso 10 giugno dal Marocco, proseguirà con altre missioni a favore di altri ragazzi residenti nei Paesi in via di sviluppo e che, a causa della marginalità delle aree geografiche in cui vivono, hanno difficoltà ad avere accesso a servizi come istruzione e connessione internet, divenuti oggi essenziali.
Tra le prossime mete ci sono aree geografiche difficilmente accessibili dall’Africa, al Sud America al Sud Est asiatico. Il progetto si concluderà nel 2025, in occasione del Giubileo dei bambini che verrà celebrato a Roma nell’ambito dei più generali festeggiamenti per il Giubileo della Chiesa Cattolica.