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Ucraina: Ripartiamo torna a Leopoli per portare aiuti umanitari

Ripartiamo è pronta a partire per la sua quinta missione a sostegno dei rifugiati ucraini. I volontari dell’associazione decolleranno questa sera, 3 maggio, alla volta di Cracovia dove raggiungeranno i volontari della Misericordia con i quali si recheranno fino a Leopoli per portare aiuti umanitari.

A bordo di una vecchia ambulanza riconvertita e di un furgone, i volontari di Ripartiamo affiancheranno i loro colleghi della Misericordia nel viaggio in Ucraina, dove porteranno generi alimentari di prima necessità, prodotti per l’igiene, farmaci di primo soccorso e dispositivi sanitari come tubi tracheali, lacci emostatici, tutori.

Se le condizioni lo permetteranno, l’associazione si spingerà fino a Ivano-Frankivsk per lasciare altri aiuti. In caso contrario, i volontari faranno ritorno in Polonia il 4 sera e il giorno dopo ripartiranno alla volta di Roma.

Per la Ripartiamo si tratta della quinta missione, la seconda in territorio ucraino. Nelle prime tre spedizioni, i volontari si erano fermati al confine con la Polonia, dove aveva preso in carico i rifugiati, trasferiti poi in Italia con i pullman.

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Ucraina: la Ripartiamo a Leopoli per portare aiuti umanitari

Si è conclusa questa mattina la quarta missione umanitaria di Ripartiamo, arrivata fino a Leopoli, in Ucraina, per portare aiuti alla popolazione bombardata. L’associazione, già protagonista di altre tre missioni, non si era mai spinta così in là ma questa volta, supportata anche dagli influencer Nick Pescetto e Camilla Roses, ha attraversato il confine con la Polonia e, dopo tre ore di coda in entrata, si è ritrovata nella cittadina in cui sono evidenti i segni della guerra, che ha ridotto in miseria la popolazione.

Al loro arrivo, i volontari della Ripartiamo sono stati accolti dalle sirene del coprifuoco e dai volontari che operano in loco, ai quali hanno consegnato viveri, beni di prima necessità, abbigliamento tecnico e maschere antigas.

La visita è durata poco ma ha toccato profondamente il cuore dei ragazzi della Ripartiamo, che hanno preso contatti con i volontari locali e sono già al lavoro per preparare la prossima missione. 

Mentre un gruppo era impegnato a Leopoli, un altro team dell’associazione si è invece recato a Varsavia per organizzare un viaggio umanitario in Italia, dove i rifugiati ucraini sono arrivati domenica sera.

Sono oltre 150 le persone che hanno raggiunto il nostro Paese grazie alla Ripartiamo, che ha preso in carico donne, persone anziane e bambini, di cui molti orfani, ospitati presso strutture distribuite su tutto il territorio nazionale.

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Ucraina: il pullman degli anziani e dei bambini in fuga da Kiev in arrivo a Roma.

Partito nella mattinata di oggi il secondo pullman organizzato da Ripartiamo con a bordo 41 rifugiati provenienti dall’Ucraina. L’associazione porta così a termine la sua seconda missione umanitaria al confine polacco-ucraino.

Con il volontari viaggiano soprattutto famiglie. A bordo ci sono una decina di bambini tra cui un neonato e tre anziani, che sono riusciti ad attraversare la frontiera e a giungere in Polonia.

La carovana è partita da Varsavia dove Ripartiamo ha messo a disposizione un pullman con direzione Roma che giungerà nella capitale nella giornata di domani. I rifugiati saranno ricollocati in diverse città italiane. Un gruppo sarà preso in carico dall’associazione Kairos e dal Comune di Mottafollone, in provincia di Cosenza, mentre gli altri profughi saranno ospitati a Roma presso alcune famiglie e in altri comuni del nord che hanno aderito all’appello di accoglienza di Ripartiamo.

Conclusa questa seconda missione, i volontari di Ripartiamo saranno operativi di nuovo al confine a partire da sabato, quando si recheranno in uno dei tre centri di prima accoglienza, Hala Kijowska, già visitata ieri e nel corso della prima spedizione. In quell’occasione l’associazione aveva portato nel nostro Paese 35 persone, prevalentemente minori provenienti da un orfanotrofio bombardato nei pressi di Kharkiv.

Nella città di confine è attesa una nuova ondata di profughi proprio in questi giorni. Molte persone approfitteranno della finestra del cessate il fuoco per attraversare la frontiera, dove saranno accolte dai volontari di Ripartiamo, che è già al lavoro per predisporre la sua terza missione umanitaria.

“Ripartiamo respinge le polemiche dei giorni scorsi – afferma la presidente Francesca Immacolata Chaouqui – e continua con la sua opera di volontariato finalizzata a salvare quante più vite possibili e ad offrire un rifugio sicuro a donne e bambini che scappano dalla guerra”.

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Misericordia e Ripartiamo portano in Italia donne e bambini in fuga dalla guerra in Ucraina

Quattordici bambini sono in viaggio dall’Ucraina verso l’Italia: dove domani mattina raggiungeranno Cattolica (RN). Qui saranno ospitati presso la Chiesa Parrocchiale dei Santi Apollinare e Pio V dove li accoglierà padre Vladimiro, sacerdote ucraino. I bambini, quattordici orfani tra i 5 e i 13 anni, si sono messi in marcia martedì scorso, quando la casa-famiglia che li ospitava è crollata sotto i colpi delle bombe che sono piovute su Kharkiv e sui paesi circostanti. A quel punto, i minori sono stati costretti a lasciare la struttura e a scappare, così come molti altri, verso la frontiera. A fatica, e percorrendo gli ultimi 10 chilometri a piedi, sono riusciti ad attraversare il confine con la Polonia. 

Ad attenderli a Korczowa c’erano i volontari delle Misericordie, che hanno aderito all’iniziativa di Ripartiamo, volta a portare in Italia donne, bambini e anziani che hanno perso tutto a causa del conflitto scatenatosi in Ucraina a seguito dell’invasione delle forze armate russe. La missione umanitaria è stata possibile grazie al supporto dell’Esarcato apostolico per i fedeli ucraini in Italia, dell’ambasciatore italiano a Varsavia, Aldo Amati e della Nunziatura Apostolica a Varsavia e della Caritas polacca, coordinati dalla sala operativa nazionale Emergenze delle Misericordie d’Italia.

Ai 14 orfani si sono uniti anche altri 4 bambini che viaggiano con la famiglia e un cane, una ragazza di 15 anni incinta e due giovani atlete ucraine, i quali saranno ospitati da famiglie lombarde.

I bimbi erano provati dalla situazione particolare e drammatica ed i volontari hanno potuto rassicurarli con effetto immediato. Per la prima volta dopo molti giorni, i piccoli hanno avuto la possibilità di consumare un pasto caldo e di farsi una doccia. Questa mattina, prima della partenza, hanno giocato a pallone nel cortile della Caritas di Cracovia che li ha ospitati per la notte.  Il pullman con a bordo i profughi è partito questo pomeriggio e arriverà a Cattolica domani mattina intorno alle 10. 

Una seconda missione è in corso su richiesta della congregazione religiosa degli Orionini; in questo caso saranno trasferiti dal confine Rumeno al Centro Mater Dei di Tortona 16 rifugiati Ucraini;  tra loro otto non vedenti di cui un bambino di nove anni, ed altri otto tra cui due anziani ed un bambino di tre anni. Arriveranno in Piemonte con i mezzi delle misericordie nella serata di sabato. Sempre sabato partiranno da Firenze tre autotreni della Confederazione nazionale carichi di aiuti umanitari destinati ai rifugiati che stanno varcando le zone di confine con la Polonia. 

“Si tratta delle prime operazioni che stiamo portando a termine in Polonia e Romania”, ha commentato Domenico Giani, presidente nazionale delle Misericordie.

Sin dall’inizio del conflitto siamo in continuo contatto con le autorità del luogo, con le rappresentanze diplomatiche, con la Caritas Internationalis. Continueremo sicuramente nei prossimi giorni ad essere presenti nell’area di crisi per dare assistenza ad altre persone. Il nostro sostegno per chi soffre c’è e ci sarà sempre. Un grazie va ai confratelli che non si sono persi d’animo e che, anzi, dimostrano la bellezza dell’attivismo delle Misericordie, così come a quelli della Onlus Ripartiamo che generosamente hanno contribuito al trasferimento dei bambini in Italia ”.

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