Asia

Ripartiamo dona gioia in Thailandia e Vietnam

I volontari di Ripartiamo Aps hanno raggiunto Thailandia e Vietnam. Non si ferma la missione degli influencer del bene che, nel Sud Est asiatico, sono stati accompagnati da un volontario d’eccezione, Cesare Rascel, figlio del celebre Renato Rascel.

A Bangkok i volontari hanno visitato la Childline Thailand Foundation, organizzazione che ospita bambini e ragazzi che hanno perso i genitori, per un totale di circa 320 presenze. Nella struttura i ragazzi hanno a disposizione un posto letto, pasti caldi e istruzione grazie ai formatori e agli assistenti sociali che tengono regolarmente delle lezioni.

Per agevolare il percorso formativo di giovani ospiti, sono stati donati alla Childline Thailand Foundation due tablet nell’ambito del progetto Children Connection sostenuto da Sielte, impegnata a favorire la digital inclusion.

I volontari di Ripartiamo sono arrivati fin negli slums della capitale tailandese, toccando con mano la povertà e la situazione di degrado in cui vive la popolazione meno abbiente. Nella baraccopoli hanno incontrato numerose famiglie che vivono in condizioni igienico-sanitarie precarie a causa della mancanza di acqua potabile. Per cercare di arginare, almeno in parte, il problema Ripartiamo ha donato un depuratore d’acqua e borracce in acciaio nell’ambito del progetto Drops of Hope sostenuto da Izmee.

Salutata la coloratissima e accogliente Thailandia, ferita dal dramma della povertà e del turismo sessuale con minori, i volontari si sono recati ad Hanoi, capitale del Vietnam, dove il regime comunista fa ancora sentire il proprio potere. Anche gli orfanotrofi sono gestiti interamente dal governo, con il sostegno di privati che organizzano attività e iniziative sul territorio.

La struttura visitata da Ripartiamo è un vero e proprio villaggio all’interno del quale vivono circa un centinaio di bambini e ragazzi, che abitano a gruppi in quelle che sono delle vere e proprie case. Ogni casa ospita fino a tre minori, che vivono insieme alla loro “madri adottive”. Si tratta di donne nubili che, dopo un percorso di formazione e training, prendono in carico i bambini e li guidano fino alla maggiore età abitando con loro nel villaggio, che fornisce istruzione primaria e assistenza sanitaria.

Anche qui i volontari di Ripartiamo hanno consegnato tablet per favorire il percorso di istruzione e inclusione digitale di bambini e ragazzi.